Hai sempre sbagliato l’orario in cui stiri: ecco quando farlo per dimezzare la bolletta

Molti consumatori non si rendono conto che il momento esatto in cui si utilizza il ferro da stiro può incidere notevolmente sulla spesa energetica mensile. In realtà, l’orario in cui si stira fa una grande differenza sulla bolletta grazie ai sistemi tariffari differenziati adottati dalla maggior parte dei fornitori italiani. Conoscere i dettagli di questi meccanismi significa poter ottimizzare l’uso degli elettrodomestici, ridurre il proprio impatto sull’ambiente e, cosa non trascurabile, risparmiare cifre interessanti nel lungo periodo.

Consumo energetico del ferro da stiro e tariffe a fasce orarie

Il ferro da stiro è uno degli elettrodomestici più energivori della casa: a seconda del modello, la sua potenza può andare dai 1.000 ai 2.400 watt, il che significa che un’ora di stiratura può incidere vistosamente sulla bolletta elettrica. La chiave per pagare meno la corrente è comprendere come funzionano le fasce orarie di consumo adottate dai fornitori, generalmente suddivise in tre momenti della giornata:

  • F1: dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 19 – è la fascia più costosa, quando la richiesta di energia è maggiore.
  • F2: dal lunedì al venerdì, dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 23; il sabato dalle 7 alle 23 (escluse festività) – costo intermedio.
  • F3: dal lunedì al sabato, dalle 23 alle 7 e tutta la domenica e i giorni festivi – è la fascia più economica, nota anche come fascia notturna.

Le fasce orarie sono pensate proprio per modulare la domanda e l’offerta di energia, incentivando il consumo nelle ore in cui la rete elettrica è meno sollecitata. Stirare di giorno, soprattutto nelle ore centrali della mattina o del pomeriggio, significa pagare il kilowattora quasi il doppio rispetto alla notte o ai weekend. Questa differenza tariffaria permette, a chi organizza le proprie attività domestiche nelle ore giuste, di dimezzare davvero il costo legato alla stiratura.

Come organizzare la stiratura per massimizzare il risparmio

Per ottimizzare la bolletta elettrica, è fondamentale abituarsi a stirare nei periodi in cui l’energia costa meno, ovvero nella F3. Tradotto in pratica:

  • Prediligi le sere, dopo le 23, oppure molto presto al mattino, prima delle 7.
  • La domenica è il giorno perfetto: tutte le 24 ore sono nella fascia più conveniente.
  • Valuta di concentrare le sessioni di stiratura, accumulando più capi in una volta sola: avviare e spegnere più volte il ferro è meno efficiente che stirare a ciclo continuo.
  • Se hai una tariffa bioraria o multioraria, consulta la bolletta per capire se la convenienza delle fasce si applica anche al tuo caso.
  • Evita, se possibile, di stirare nelle ore di punta nei giorni feriali.

Un’ulteriore attenzione può essere riservata all’uso di ferri da stiro dotati di tecnologie intelligenti, come la regolazione automatica della temperatura o la funzione di spegnimento automatico, che riducono i consumi inutili.

Risparmio energetico: quanto si può davvero tagliare dalla bolletta?

Numerose simulazioni e testimonianze di famiglie italiane evidenziano che la semplice abitudine di spostare alcune attività energivore nelle fasce orarie serali e festive può abbattere i costi fino al 50% per singole voci del consumo domestico. Ad esempio, stirare due ore a settimana di sera, invece che di pomeriggio, può comportare un risparmio annuo superiore a 30-40 euro solo per il ferro da stiro: una cifra tutt’altro che irrilevante, soprattutto se si considera il risparmio sommabile con altri elettrodomestici gestiti in modalità efficiente.

Una corretta organizzazione delle abitudini domestiche influisce anche sulla sostenibilità ambientale. L’uso dell’elettricità nelle fasce orarie in cui la rete è meno satura contribuisce a ridurre i picchi di carico, favorendo un approccio più efficiente e meno inquinante alla distribuzione dell’energia. L’impatto sulla bolletta sarà tangibile già dalle prime mensilità, mentre l’ambiente ne trarrà beneficio indirettamente.

Consigli pratici e strategie aggiuntive per ottimizzare i consumi

Acquisire una maggiore consapevolezza energetica significa combinare la scelta del giusto orario con alcune strategie pratiche per rendere la stiratura meno gravosa dal punto di vista dei consumi:

  • Stira solo quando necessario, riducendo la frequenza a quanto serve realmente per mantenere i capi ordinati.
  • Regola il ferro alla temperatura più bassa compatibile con il tessuto, evitando gli sprechi di calore.
  • Non lasciare il ferro acceso inutilmente: la modalità standby o la distrazione sono tra le cause principali di consumo superfluo.
  • Valuta l’acquisto di un ferro da stiro a risparmio energetico, affidandoti a modelli di nuova generazione che garantiscono efficienza e prestazioni elevate.
  • Sfrutta la funzione vapore soltanto quando è indispensabile: questa modalità comporta una richiesta elettrica maggiore rispetto alla stiratura a secco.
  • Dopo il lavaggio, asciuga il bucato in modo adeguato e stiralo quando è ancora leggermente umido; ciò faciliterà la rimozione delle pieghe e ridurrà il tempo necessario, con conseguente risparmio energetico.

Ricordiamo che il risparmio così ottenuto può essere ampliato anche da una gestione virtuosa degli altri elettrodomestici. Lavatrice, lavastoviglie e asciugatrice, se utilizzati negli stessi orari notturni o festivi, permettono di ottenere un effetto moltiplicatore sul risparmio. È utile consultare il proprio contratto di fornitura per conoscere con esattezza le fasce orarie e le eventuali condizioni specifiche previste.

Il discorso sulle tariffe orarie e il risparmio energetico è strettamente legato alle modalità di produzione e distribuzione dell’energia; l’Italia, come altri paesi europei, sta virando verso forme di consumo sempre più flessibili, premiando chi si dimostra attento nelle proprie scelte domestiche. Approfondimenti utili sul tema delle fasce orarie dell’energia elettrica sono disponibili anche nella voce “tariffa elettrica” della Wikipedia, che definisce con precisione la divisione delle fasce e il loro impatto sul costo per kilowattora.

In sintesi, cambiare l’orario in cui si stira, preferendo le ore notturne, i weekend e i giorni festivi, non solo permette di abbattere notevolmente il costo della bolletta ma rappresenta anche una scelta responsabile dal punto di vista ambientale. Un piccolo gesto quotidiano, se adottato in modo costante e consapevole, può avere un impatto significativo sulle finanze familiari e sulla sostenibilità complessiva delle abitudini domestiche.

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