In molte case italiane è frequente notare, quando si accende una determinata luce, la comparsa di una miriade di moscerini che sembrano essere attirati in modo irresistibile proprio da quella fonte luminosa. Ma perché accade questo fenomeno, e quali luci lo favoriscono maggiormente? Il comportamento degli insetti nei confronti delle sorgenti di luce dipende da diversi fattori, che vanno dalla composizione spettrale della luce alla sua intensità, e persino al calore emanato.
Il ruolo della luce nella vita degli insetti
Gli insetti volanti, tra cui moscerini, falene e certi tipi di ditteri, hanno una vista altamente sensibile alle lunghezze d’onda ultraviolette, blu e, in minor parte, bianche. Questo deriva dall’evoluzione del loro apparato visivo, adattato a orientarsi grazie alla luce solare e lunare, e a riconoscere i fiori o altre fonti di nutrimento grazie alle emissioni spettrali invisibili all’occhio umano.
Le lampadine tradizionali a incandescenza, così come le fluorescenti compatte e le lampade al vapore di mercurio, emettono una grande quantità di raggi ultravioletti (UV) e producono calore. Entrambi questi fattori rappresentano forti richiami per molti tipi di insetti, compresi i moscerini. In particolare, il calore e la componente UV rendono le vecchie lampadine particolarmente “attraenti” alle specie che volano di notte o al crepuscolo.luce ultraviolettaluce ultravioletta
Le differenze tra i tipi di lampadine e la loro attrattività
Non tutte le luci esercitano lo stesso fascino sui piccoli ospiti indesiderati. Ecco una panoramica delle principali fonti luminose utilizzate nelle abitazioni e del loro effetto sugli insetti:
- Lampadine a incandescenza: producono molta luce calda e una discreta quantità di UV, attirando una media elevata di moscerini e insetti ogni ora.
- Lampade fluorescenti compatte (CFL): emettono una luce con una forte componente blu-UV e sono altamente attrattive.
- Lampade alogene: anch’esse generano calore e UV, risultando molto allettanti per gli insetti.
- LED: dipende dalla temperatura colore. I LED a luce fredda (oltre 5000K, con emissione blu) possono attrarre più insetti, mentre le lampadine LED a luce calda (2700K-3000K) emettono pochissima luce UV e blu, risultando di gran lunga meno attrattiveLED.
La scelta della lampadina dunque ha un impatto sostanziale: se vuoi ridurre la presenza di moscerini e altri piccoli insetti nelle stanze illuminate, è preferibile optare per i LED a luce bianca calda, che riducono quasi completamente la loro capacità attrattiva grazie alla scarsissima emissione di componenti UV e blu e all’assenza di calore significativo.
Speciale attenzione al colore: perché il giallo attira più moscerini
Un aspetto spesso trascurato riguarda il colore della luce. Curiosamente, alcune ricerche hanno evidenziato che i moscerini sono particolarmente attratti dalle luci di colore giallo. Anche le semplici trappole fatte in casa — come i post-it gialli con strisce di miele — mostrano una maggiore efficacia rispetto ad altre colorazioni proprio per questa predilezione cromatica.
Fino agli anni Settanta, i lampioni pubblici utilizzavano lampade al sodio (che emanavano una luce arancione intensa) e questi attiravano moltissimi insetti. Gli attuali impianti a LED, pur migliorando la situazione, possono ancora attirarli se offrono emissioni fredde o tendenti al blu.
Fattori extra: non solo luce, ma anche umidità e profumi
Il comportamento degli insetti, però, non è esclusivamente legato all’illuminazione. Oltre alle fonti luminose, i moscerini e altri piccoli insetti sono attratti da:
- Sudore, umidità e calore corporeo: i moscerini sono spesso alla ricerca di acqua e idratazione, per cui le persone che sudano, soprattutto nei mesi estivi, risultano dei veri e propri “segnali” per questi piccoli volatili.
- Profumi forti e aromi: deodoranti, detersivi e profumi possono agire come attrattivi olfattivi.
- Piante e residui organici: resti di frutta matura e piante in vaso possono fungere da esche naturali nei pressi delle fonti di luce.
Inoltre, a differenza di quanto si creda comunemente, le zanzare non sono attratte dalla luce. La loro ricerca della vittima avviene prevalentemente attraverso l’olfatto e la percezione della CO₂ espirata dagli esseri umani.
Strategie pratiche per limitare l’arrivo dei moscerini
Per ridurre l’afflusso di moscerini in casa la sera, specialmente nei mesi caldi, non basta solo spegnere le luci. Esistono alcune strategie efficaci:
- Scegli lampadine LED a luce calda tra 2700K e 3000K.
- Evita le fonti di luce blu, fredda e UV, soprattutto vicino a porte e finestre aperte.
- Gestisci correttamente l’umidità in cucina e in bagno, e non lasciare residui di frutta o verdure esposte.
- Utilizza trappole cromatiche (ad esempio cartoncini gialli) con sostanze appiccicose naturali per intercettare i moscerini in modo ecologico.
- Arieggia i locali nelle ore diurne e installa zanzariere alle finestre per impedire l’accesso notturno agli insetti.
Un ulteriore rimedio domestico è la candela accesa nelle vicinanze delle piante; secondo alcune testimonianze, la luce della candela attrae i moscerini, che vi restano poi imprigionati nella cera, ma questa soluzione va usata con prudenza per ragioni di sicurezza domestica.
In sintesi, comprendere il rapporto tra fonti luminose e comportamento degli insetti permette di compiere scelte consapevoli sia dal punto di vista ambientale che del comfort domestico. La transizione verso le tecnologie LED, insieme a buone pratiche di gestione di umidità e residui organici, può ridurre drasticamente la presenza di moscerini e rendere più vivibile la casa, senza dover rinunciare a un’adeguata illuminazione serale.