La soluzione fisiologica è uno dei rimedi più utilizzati per la detersione di mucose e superfici corporee, ma non va confusa con veri e propri disinfettanti o antisettici. La credenza che sia efficace nell’eliminazione di batteri e germi trae origine dalla sua frequente applicazione in ambito medico; tuttavia, tale convinzione è parziale e va approfondita comprendendo a fondo i meccanismi di azione e gli effettivi limiti della soluzione fisiologica.
Che cos’è la soluzione fisiologica e come agisce
Si tratta di una miscela di acqua sterile e cloruro di sodio allo 0,9%, ossia una concentrazione isotonica rispetto ai liquidi corporei. Questa particolare composizione la rende tollerabile sulle mucose, non provoca irritazioni ed è indicata per uso anche nei neonati e soggetti fragili.
La funzione principale della soluzione fisiologica è lavare, idratare e rimuovere meccanicamente muco, polvere, allergeni e residui dalle superfici su cui viene applicata. È ampiamente adoperata per i lavaggi nasali, la pulizia delle ferite, le irrigazioni oculari e in altre situazioni che richiedono una detersione delicata.
In sintesi, l’azione della soluzione fisiologica è principalmente meccanica. Sciacquando e diluendo il materiale presente—sia esso muco, batteri, virus, polvere o croste—aiuta ad asportare fisicamente parte di questi elementi dalle superfici, senza però esercitare un effetto disinfettante diretto o una funzione di eliminazione completa dei microrganismi.
Perché la soluzione fisiologica non elimina batteri e germi
Nonostante sia utile per ridurre la presenza superficiale di patogeni, la soluzione fisiologica non possiede proprietà antimicrobiche specifiche. Questo significa che non uccide, inattiva o distrugge direttamente batteri, virus e funghi come invece fanno i veri disinfettanti o antisettici.
I principali motivi sono:
- Assenza di azione chimica antibatterica: la soluzione salina non altera la struttura cellulare dei batteri né quella dei virus. La concentrazione di sale allo 0,9% è troppo bassa per creare uno squilibrio osmotico dannoso per i microrganismi, al contrario di alcune soluzioni ipertoniche (ad alta concentrazione di sale) o di disinfettanti come l’ipoclorito di sodio, il perossido di idrogeno, l’alcol o i prodotti a base di disinfettante chimico.
- Azione esclusivamente meccanica: il lavaggio permette semplicemente di rimuovere parte dei batteri e dei germi presenti sul sito trattato, allontanandoli fisicamente. Tuttavia, i microrganismi che rimangono attaccati ai tessuti, o che si replicano subito dopo il lavaggio, non vengono eliminati dalla soluzione fisiologica.
- Sicurezza, non aggressività: proprio perché la salinità è studiata per essere efficace nella pulizia senza provocare danni, la fisiologica non “agisce” in alcun modo su batteri e germi. La mancanza di tossicità nei confronti delle cellule umane comporta anche la non tossicità verso i microbi, che perciò resistono al suo passaggio.
Queste caratteristiche spiegano perché la soluzione fisiologica ha un ottimo profilo di sicurezza e può essere utilizzata in modo frequente, ma non sostituisce i prodotti disinfettanti nelle pratiche che richiedono efficacia germicida.
Il ruolo della fisiologica: pulizia vs disinfezione
Quando si parla di igiene e salubrità degli ambienti o delle superfici corporee, è fondamentale distinguere tra il concetto di pulizia, quello di igienizzazione e quello di disinfezione:
- Pulizia: consiste nella rimozione dello sporco visibile, della polvere e dei residui superficiali. La soluzione fisiologica interviene in questa fase facilitando l’asportazione dei materiali indesiderati, compresi anche alcuni microbi trasportati da particelle solide o secrete dal corpo.
- Igienizzazione: rappresenta un livello superiore, in cui viene ridotta la quantità di microrganismi presenti, ma senza eliminarli completamente. Le soluzioni fisiologiche possono, in un certo senso, favorire una modesta igienizzazione per diluizione, ma non garantiscono un risultato completo.
- Disinfezione: è l’obiettivo di una vera sanificazione. Richiede l’utilizzo di principi attivi capaci di distruggere i microrganismi patogeni, abbattendo la carica batterica fino a eliminare il rischio di infezioni. In casa e in ambiente medico si usano composti come ipoclorito di sodio, alcol etilico, perossido di idrogeno e, più recentemente, acido ipocloroso. Solo questi prodotti permettono di raggiungere livelli di disinfezione elevati.
Perciò, l’efficacia della soluzione fisiologica si ferma al lavaggio e alla diluizione, ma per diminuire il rischio di infezioni serve l’integrazione di vere sostanze disinfettanti: solo così si garantisce un’adeguata protezione da batteri e germi patogeni.
Quando e perché scegliere la fisiologica: vantaggi e limiti
Vantaggi della soluzione fisiologica
- Tollerabilità universale: indicata anche per i neonati, gli anziani e i soggetti fragili, la soluzione fisiologica non provoca reazioni avverse sulle mucose o sulle ferite appena formate.
- Idratazione e pulizia: preserva l’idratazione delle mucose, limitando secchezza, infiammazioni e fastidi legati all’accumulo di secrezioni.
- Assenza di effetti collaterali: non irrita, non modifica il pH e non altera il normale equilibrio microbico della cute e delle mucose sane.
- Utilizzo frequente: può essere impiegata più volte al giorno, secondo necessità, per favorire la detersione specie in contesti pediatrico o geriatrico.
Limiti nell’eliminazione dei microbi
- Non elimina i batteri, li rimuove solo parzialmente tramite l’azione meccanica. La carica microbica si può ridurre ma non annullare.
- Non previene la crescita microbica: rimuove ciò che trova, ma non impedisce ai germi di moltiplicarsi nuovamente dopo pochi minuti, specialmente in presenza di condizioni favorevoli.
- Non agisce su virus e funghi: la sua azione si limita al trasporto via delle particelle, senza effetti antivirali o antifungini specifici.
- Non è appropriata per superfici contaminate da sangue, pus o fluidi biologici a rischio, dove serve la certezza della bonifica completa.
Va inoltre chiarito che l’uso della soluzione fisiologica per i lavaggi nasali, come nella pratica pediatrica, serve soprattutto a fluidificare e rimuovere le secrezioni, riducendo così indirettamente la possibilità che i microrganismi rimangano a lungo sulle mucose e favoriscano infezioni come otiti e rino-sinusiti. Tuttavia, quando il rischio infettivo è maggiore o si desidera una vera sanificazione si ricorre a disinfettanti chimici di comprovata efficacia.
In conclusione, la soluzione fisiologica è uno strumento ideale per l’igiene quotidiana, ma non si può considerare un prodotto ad azione germicida o battericida. Le sue proprietà si limitano alla pulizia e all’allontanamento parziale di patogeni, senza la possibilità di eliminare batteri e germi in modo definitivo. La corretta informazione sull’impiego delle soluzioni specifiche è essenziale per tutelare la salute e ottenere l’effetto desiderato su superfici, mucose e ambienti.