Quanto si dovrebbe spendere ogni mese: ecco le soglie raccomandate dagli esperti contro gli sprechi

Stabilire quanto si dovrebbe spendere ogni mese è una delle sfide più importanti per garantire l’equilibrio finanziario familiare e personale. In tempi di rincari e inflazione, gli esperti raccomandano di adottare linee guida precise per ridurre gli sprechi e migliorare la gestione delle risorse. Attenendosi a determinate soglie di spesa consigliate, è possibile non solo evitare il rischio di debiti, ma anche creare risparmi da destinare a progetti futuri e imprevisti.

I parametri base: le percentuali raccomandate

Secondo economisti ed educatori finanziari, la ripartizione ideale del proprio budget mensile segue la cosiddetta regola del 50/30/20. Questo schema, riconosciuto a livello internazionale, suggerisce di suddividere le entrate tra:

  • 50% per le spese essenziali: comprendono affitto o mutuo, bollette, alimentari, trasporti e altre uscite imprescindibili.
  • 30% per spese discrezionali: abbigliamento, tempo libero, viaggi, cene fuori e attività non indispensabili.
  • 20% destinato a risparmio o investimenti: fondo emergenze, previdenza complementare, piani di investimento o ammortamento debiti.

Le percentuali possono subire leggere variazioni in base al reddito, alle dimensioni del nucleo familiare e al costo della vita nella propria area geografica.

Voce per voce: le soglie antisprego consigliate

Per gestire ottimamente le proprie finanze ed evitare sprechi, gli esperti hanno definito soglie di spesa consigliate per le principali categorie:

Casa

L’alloggio resta la più grande voce di spesa. Idealmente, affitto o rata del mutuo e relative utenze non dovrebbero mai superare il 30%-35% del reddito netto mensile. In città ad alto costo, questa soglia può essere più alta, ma eccedere il 40% del reddito comporta il rischio di sofferenza finanziaria.

Alimentari

Le spese per la spesa alimentare si dovrebbero mantenere attorno al 15%-18% del budget mensile, puntando su prodotti stagionali e offerte, evitando sprechi alimentari e acquisti superflui. Programmare i pasti e acquistare in modo mirato aiuta a restare entro la soglia consigliata.

Trasporti

Le spese di trasporto, che includono carburante, abbonamenti ai mezzi pubblici, assicurazioni e manutenzione, idealmente non dovrebbero superare il 10%-12% delle entrate. Optare per il trasporto pubblico, il car sharing o la bicicletta può ridurre notevolmente questa voce.

Spese personali e tempo libero

Le uscite per tempo libero, abbigliamento, tecnologia e svago dovrebbero essere contenute nel 10%-15% del budget. La chiave è dare priorità alle esperienze veramente appaganti e valutare attentamente ogni acquisto.

Infine, almeno il 20% delle entrate mensili dovrebbe essere destinato a un fondo di risparmio, a cui attingere solo in caso di emergenze o per grandi progetti futuri.

Strategie pratiche per abbattere gli sprechi

Per rispettare queste soglie consigliate, servono strategie concrete, applicabili nel quotidiano:

  • Redigere mensilmente un bilancio familiare dettagliato, annotando entrate e uscite con strumenti digitali o cartacei.
  • Confrontare regolarmente le spese effettive con le percentuali raccomandate, intervenendo sulle voci più “pesanti”.
  • Rinegoziare periodicamente forniture e abbonamenti: energia, telefonia, assicurazioni e servizi bancari.
  • Pianificare gli acquisti, evitando quelli d’impulso e approfittando di offerte e promozioni.
  • Valutare nuove forme di consumo responsabile come il prestito di oggetti, l’usato e lo scambio di servizi.
  • Privilegiare la qualità rispetto alla quantità nei beni durevoli.

Un approccio graduale ai tagli di spesa risulta più efficace rispetto a rinunce drastiche, che rischiano di essere poco sostenibili nel tempo.

Spese ricorrenti sotto controllo: focus su bollette e servizi

Oltre ai costi fissi come affitto e mutuo, bollette e abbonamenti incidono in modo significativo Sul budget mensile. Secondo le statistiche più recenti, la spesa per energia elettrica, gas, acqua e rifiuti può oscillare mediamente tra 100 e 200 euro al mese per una famiglia di tre persone, a seconda del consumo e delle tariffe in vigore.

Nel 2025, complice l’inflazione, si sono registrati aumenti anche nei costi dei servizi postali; ad esempio, una raccomandata standard nazionale fino a 20 grammi è arrivata a costare 6 euro, in rialzo rispetto agli anni precedenti. Anche la spedizione di lettere e pacchi ha subito rincari, spingendo molti consumatori a rivalutare la frequenza e la necessità dei loro invii cartacei. Per contenere la spesa nelle utenze e nei servizi ricorrenti, gli esperti consigliano di:

  • Monitorare regolarmente l’offerta di fornitori alternativi e scegliere le tariffe più vantaggiose;
  • Investire nell’efficienza energetica domestica, riducendo sprechi e consumi;
  • Utilizzare ove possibile servizi online o digitali, spesso meno onerosi di quelli tradizionali;
  • Centralizzare alcune spese in abbonamenti condivisi (per esempio streaming o pay-tv tra più membri della famiglia).

Queste buone pratiche aiutano a mantenere sotto controllo la componente “fissa” delle uscite mensili, liberando risorse per il risparmio o spese di migliore qualità.

Il ruolo del risparmio e della pianificazione a lungo termine

Riservare una quota del budget mensile al risparmio è fondamentale, non solo per fronteggiare imprevisti ma anche per raggiungere obiettivi futuri come l’acquisto di una casa, l’educazione dei figli, la pensione integrativa o la realizzazione di sogni personali.

Secondo una buona prassi riconosciuta anche dagli educatori finanziari, l’ideale è suddividere il risparmio mensile tra:

  • Fondo di emergenza: sufficiente a coprire almeno 3-6 mesi di spese essenziali, da utilizzare solo in caso di perdita improvvisa del reddito o gravi imprevisti.
  • Previdenza integrativa: piani pensionistici o investimenti a medio-lungo termine, fondamentali considerato il futuro incerto del sistema pensionistico italiano.
  • Investimenti mirati: accumulo finalizzato a specifici progetti, come viaggi, acquisto auto, corso di formazione, ecc.

La pianificazione finanziaria diventa così un pilastro centrale del benessere economico, consentendo una gestione consapevole, proattiva e razionale delle risorse nel tempo.

Seguire le soglie raccomandate dagli esperti permette non solo di evitare sprechi e situazioni di stress finanziario, ma anche di vivere con maggiore serenità e libertà, investendo davvero nel proprio futuro e in quello della propria famiglia.

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